Come curare la paradontosi

Come curare la paradontosi

31 Gennaio 2019 0 Di Elio Bava*

La malattia parodontale rappresenta la sesta patologia cronica più diffusa al mondo, colpendo 750 milioni di individui. Un italiano su due soffre o ha sofferto di sanguinamento gengivale.

Professor Elio Bava

Particolarmente colpite dalla importante patologia dentale sono le fasce di età compresa tra i 35 ed i 44 anni. I sintomi più frequenti sono: alito cattivo; leggero sanguinamento delle gengive allo spazzolamento (o per altri stimoli modesti come la masticazione dei cibi duri); recessioni gengivali; dolori alle gengive; mobilità dentale.

La parodontite è spesse volte associata ad una risposta infiammatoria sistemica (stato generale del paziente) e rappresenta per soggetti a rischio un serbatoio di batteri. Il tutto, purtroppo, avviene spesso in maniera asintomatica, tanto che la parodontite può progredire ed aggravarsi senza quasi accorgersene. Purtroppo, tanto più tardivamente viene diagnosticata e tanto più la malattia è difficile da trattare; i costi ed i rischi degli interventi lievitano fino a sconfinare, nei casi più gravi, all’irreversibilità del processo. Nello stadio più avanzato, per la perdita del suo naturale sostegno, si assiste alla caduta del dente, la cui sostituzione rappresenta un costo elevato per il paziente (si pensi all’implantologia).

Il miglior mezzo di prevenzione della parodontite consiste nella pulizia regolare e accurata dei denti e degli interstizi; non solo con l’ausilio dello spazzolino ma anche dello scovolino. Anche l’astensione dal fumo è d’aiuto, poiché le tossine in esso contenute non possono che facilitare l’azione lesiva dei batteri. L’assicurazione sulla salute dei propri denti è completata da regolari controlli odontoiatrici, che permettono di riconoscere i segni precoci della parodontite e ad intraprendere interventi mirati.

Tuttavia la parodontite nella maggior parte dei casi riconosce una causa genetica. Comunque accanto all’igiene orale del paziente si può fermare l’azione usurante a carico delle strutture di sostegno del dente, poiché è questo l’effetto pratico della malattia parodontale, con l’azione decontaminante del laser e la gengivectomia delle tasche in modo da permettere l’autodetersione dai liquidi e dai detriti alimentari.

*Specialista in odontoiatria