Cgil Salerno, gli effetti della pandemia sulla salute mentale

Cgil Salerno, gli effetti della pandemia sulla salute mentale

20 Luglio 2021 0 Di La Redazione

Domani, 21 luglio, alle 17, presso l’Arco Catalano  a Salerno, la Funzione pubblica Cgil di Salerno discuterà degli “Effetti della pandemia da Covid-19 sulla salute mentale” con l’autorevole presenza di esperti del settore: Giulio Corrivetti direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’Asl Salerno, Walter Di Munzio e Veronica Benincasa coautori del libro “Effetto Lockdown”, Antonio Siciliano responsabile medici Cgil Salerno, Arturo Sessa segretario generale Cgil,, Antonio Capezzuto segretario generale Fp Cgil Salerno, e Giosuè Di Maro segretario regionale Fp Cgil Campania.

“La pandemia ha creato uno stress senza precedenti sui servizi di psichiatria, con un forte aumento delle richieste di prestazione volte a fronteggiare le conseguenze psichiatriche del Covid. I cittadini hanno visto modificarsi la vita di relazione, hanno subito l’isolamento, la depressione, la solitudine, le conseguenze economiche del lockdown. Da  quanto avvenuto nell’emergenza pandemica si deve imparare a dare un nuovo peso alla cronicità, soprattutto a quella dei pazienti più a rischio, maggiormente penalizzati dalle difficoltà di accesso alle cure. Dobbiamo essere pronti ad affrontare la coorte di problemi psicologici o psichiatrici che accompagnano questa grande crisi e non si potrà prescindere dal ruolo dei Dipartimenti di Salute Mentale, come articolazione fondamentale dell’assistenza territoriale che tutti dicono di voler rafforzare e trasformare. Dopo 20 anni dall’ultimo Progetto Obiettivo Tutela della Salute Mentale è necessario struire un nuovo strumento legislativo programmatorio nazionale che definisca un rinnovato modello dell’organizzazione, dei finanziamenti, del reclutamento del personale. Se l’1,5% degli italiani usufruisce dei servizi di salute mentale, circa 900 mila persone, c’è un altro 5% paria a 5 milioni, che si stima ne abbia bisogno ma non riesce ad avere accesso ai servizi di cura. Un’emergenza che può essere risolta finanziando la salute mentale con circa 3 miliardi di euro in più e con il reclutamento di 2.000 psichiatri, 1.550 psicologi, 5.000 infermieri, 1.500 terapisti della riabilitazione psichiatrica e altrettanti assistenti sociali” – dichiara Antonio Capezzuto segretario generale Fp Cgil Salerno.