Caos al Cardarelli, Cisl-Fp: management non all’altezza

“Ora basta. La situazione al Cardarelli è diventata esplosiva, ed il management dell’azienda ospedaliera non mostra di essere in condizioni di affrontarla. Purtroppo è chiaro che siamo davanti al fallimento della politica sanitaria messa in atto in questi anni dalla Regione Campania e dal suo presidente-assessore, con barelle ed accessi sempre più consistenti al pronto soccorso e personale sempre di meno, con liste di attesa sempre più lunghe e il comparto dell’emergenza-urgenza sempre più in crisi. Il personale non ce la fa più. Ed anziché potenziarlo, viene ulteriormente vessato. E’ paradossale!”.

Luigi D’Emilio, leader della Cisl Funzione Pubblica dell’area metropolitana, al termine dell’assemblea indetta da tutte le organizzazioni sindacali di medici ed infermieri con 500 partecipanti, nel corso della quale è stato contestato il manager D’Amore, non usa mezzi termini per illustrare il disastro in cui versa il settore, ed annuncia: “Parte da qui la grande mobilitazione sulla sanità a Napoli. Il Cardarelli scoppia, l’Azienda dei Colli non ce la fa più, l’apertura del pronto soccorso del San Giovani Bosco, originariamente prevista per il 3 aprile, è saltata. Ormai il sistema è imploso. E le risposte che arrivano da chi governa sono i tagli al lavoro straordinario, la mancata stabilizzazione dei precari e l’assenza di un piano straordinario di assunzioni per coprire i tanti, troppi vuoti in organico. La Cisl Fp metterà in campo tutte le iniziative opportune per una vertenza dal cui esito dipende il futuro del comparto. Nei prossimi giorni nell’intera area metropolitana di Napoli – conclude il segretario generale della Fp – apriremo lo stato di agitazione per la difesa ed il potenziamento della sanità pubblica, ed andremo avanti fino a quando la politica non darà risposte. La salute delle persone è la cosa più importante. In questo modo, e con questa organizzazione che fa acqua da tutte le parti, non si è in grado di affrontarla”.