Borko Kuvekalovic, per il Basket sono andato via di casa a 16 anni

Borko Kuvekalovic, per il Basket sono andato via di casa a 16 anni

2 Dicembre 2021 0 Di Pasquale Maria Sansone

 

 

Il Basket  è al terzo posto della classifica degli sport più praticati in Italia dopo il Calcio ed il Volley. Praticare uno sport di squadra contribuisce sicuramente a sviluppare delle qualità utili nella vita di tutti i giorni come l’altruismo, la lealtà, la capacità di relazionarsi con gli altri interagendo senza problemi con persone diverse l’una dall’altra e sostenendole nei momenti più duri (come succede, ad esempio, nella gara a causa del fallimento dei tiri liberi, chiamati dall’arbitro a due secondi dalla fine della partita, quando semmai la nostra squadra è al di sotto di un punto).

Il Basket è  un ottimo alleato del benessere psicofisico perché aiuta a rendere il corpo snello e asciutto, riuscendo al tempo stesso a tenere sveglia e allenata anche la mente, che deve imparare tanti schemi di gioco ed essere sempre vigile e pronta ad attuare le opportune  soluzioni di gioco
La pallacanestro grazie al progetto di Healthy Foundation e della Lega Nazionale Pallacanestro (LNP) “Vai a canestro per la tua salute: #unassistalpaese“, aiuta gli italiani a combattere il senso di pigrizia e sedentarietà che li caratterizza sempre di più . Come? Basterà andare a guardare le partite di basket della squadra del cuore: durante gli intervalli un preparatore atletico insegnerà a tutto il pubblico presente nel palazzetto degli ottimi, e soprattutto semplici, esercizi fisici da praticare quotidianamente, ma anche a giorni alterni, per tenere il corpo attivo e in movimento.

Oggi parliamo di Basket, Covid e salute con un asso di questa disciplina sportiva: Borko Kuvekalovic.

Come ha vissuto e come vive la paura della pandemia, del contagio ed il disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

All’inizio è stata una situazione difficile, ovviamente, come lo è stata per tutti. Il primo pensiero è stato verso i miei cari, visto che eravamo lontano. Anche se abbiamo ancora molta incertezza su questo virus, abbiamo dovuto adattarci alla nuova situazione per continuare la nostra vita quotidiana, in conformità con le misure, cerco di vivere senza paura perché è l’unico modo per continuare con le mie attività quotidiane.

Quanti danni hanno causato allo Sport in generale ed al Basket in particolare le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

Certo, l’inizio della pandemia ha causato molti danni, sia allo sport che ad altre attività economiche. Pochi si aspettavano che ciò accadesse e di conseguenza predispongono le misure appropriate in tempo. A mio avviso, è necessario che tutti noi comprendiamo che ci è voluto del tempo per trovare un sistema adeguato affinché la vita continuasse. Tuttavia, ci troviamo in una situazione nuova per tutti e con conseguenze storiche globali. Sono contento che le chiusure non siano durate troppo e che abbiamo continuato a giocare. Non vedo l’ora della piena aperture al pubblico, per vedere di nuovo I stadi e I palazzetti pieni.

Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psicofisico?

Credo che lo sport, nella sua base, sia fondamentale per la salute. Abbiamo visto negli anni precedenti che l’importanza dello sport è sottovalutata, soprattutto tra i bambini. Sono sempre più persone con problemi patologici dovuti alla mancanza di attività fisica. Spero che durante il periodo del Covid abbiamo capito l’importanza di attività fisica, e che periodo in cui siamo stati chiusi in casa ci ha insegnato qualcosa, purtroppo causando anche tanti danni, di cui conseguenze vedremo più avanti.

Cosa le ha dato il Basket in termini di crescita personale, sociale e professionale?

Il basket è il motivo per cui sono andato via di casa a 16 anni, mi ha aiutato sotto tutti punti di vista. A 16 anni mi sono trovato in un paese nuovo, ho dovuto crescere prima e per questo sono molto contento. Grazie al basket, ho vissuto in tante citta in giro per Italia, e soprattutto ho avuto fortuna di conoscere tante belle persone, creare tante amicizie e bellissimi ricordi. A livello professionale cerco sempre di comportarmi come un professionista, anche se gioco in serie C, perché il basket mi ha dato tanto, e sono molto grato che posso fare il lavoro che amo cosi tanto.