Azienda dei Colli, assistere gli ultimi

Azienda dei Colli, assistere gli ultimi

13 Luglio 2020 0 Di Al. Ma.

L’ospedale dei Camaldoli ha siglato un protocollo d’intesa con l’Osservatori di economia civile della Regione Campania ed il “Gran Priorato Malta”, per tutelare dal Covid i senza fissa dimora.

 

Prevenzione e protezione partendo dalle categorie più fragili. L’idea è partita da Antonietta Ciaramella, presidente dell’Osservatorio di economia civile della Regione Campania ed è stata prontamente accolta dalla Direzione strategica dell’Azienda ospedaliera dei Colli e dal Gran Priorato di Napoli e di Sicilia del Sovrano Ordine di Malta che, operativamente, smetterà in campo il C.I.S.O.M. (Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta). “Emergenza Covid-19, distanti ma vicini”, questo il titolo del progetto destinato ad assicurare assistenza alle persone che non hanno una fissa dimora e che, proprio per questo, non solo sono più esposti a rischio pandemico ma possono diventare potenziali veicoli di contagio.

Le prestazioni sanitarie saranno assicurate dall’Azienda ospedaliera dei Camaldoli che si è impegnata ad “assicurare il proprio personale volontario (medici ed infermieri) per l’esecuzione dei test sierologici e dei tamponi naso-faringei per la diagnosi molecolare di SARS Covid-2”.

Il supporto logistico sarà fornito, invece, dal Gran Priorato e dal C.I.S.O.M. che se richiesto “si impegna a fornire collaborazione di proprio personale medico ed infermieristico, anche per gli aspetti di carattere sanitario.

Coordinatore e responsabile del progetto è il dottor Luca Acanfora con il quale collaboreranno, quali referenti, e per le rispettive competenze, il dottor Luigi Atripaldi, direttore del laboratori degli ospedali Monaldi e Cotugno, e la dottoressa Maria Antonietta Ciaramella.

L’avvio sperimentale del progetto avrà durata di tre mesi e potrà essere prorogato su richiesta di una delle parti che hanno sottoscritto il protocollo.