Antonello Pace, chi si vuol bene fa sport

Antonello Pace, chi si vuol bene fa sport

13 Ottobre 2021 0 Di Pasquale Maria Sansone

Nella preparazione tecnica di una squadra di calcio o di futsal la figura del preparatore atletico è sicuramente centrale ai fini del rendimento agonistico. Oggi diamo la parola ad Antonello Pace, un valido rappresentante di questa categoria di professionisti indispensabili per a realizzazione di una efficace e vittoriosa progettualità sportiva.

Laureando in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattate  all’Università degli Studi del Molise, ha già conseguito un master in Posturologia clinica all’Istituto alta formazione (IAF) di Roma. Corso di formazione FIGC-SGS “Divertimento e crescita”. È istruttore di ginnastica posturale ed è preparatore atletico dell’A.S.D. Potenza Calcio a 5 ed è, sia preparatore atletico che tecnico della Scuola calcio A.S.D. Asso Potenza Calcio. Nel 2018, è stato preparatore atletico dell’Asd Basket di Potenza.

 Come ha vissuto e vive l’evento pandemico, la paura del contagio ed il disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

Sicuramente stiamo attraversando mesi complicati: essere confinati a casa da un giorno all’altro, essere stati limitati nella vita sociale e lavorativa è stato molto difficile da affrontare. A questo si aggiunge, anche, la paura di contrarre e diffondere questo maledetto virus, di infettare i tuoi familiari e amici. Si vive costantemente con questi timori, anche se sembra che con i vaccini la situazione sia un po’ sotto controllo. Se non altro si sta ricominciando ad avere una vita normale.

 Quanti danni hanno arrecato allo Sport in generale ed al Futsal in particolare le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

Questi mesi di chiusura hanno colpito duramente il mondo dello sport. Campionati interrotti o mai iniziati, centri sportivi prima chiusi, poi aperti ma solo per attività in forma individuale, palestre chiuse e riaperte solo lo scorso giugno. Il Futsal è stato colpito fortemente dalle scelte politiche, specie le categorie regionali, le quali non sono mai partite la scorsa stagione.

In generale c’è e c’è stata molta confusione per far lavorare in sicurezza il settore dello sport e del benessere, cosa inammissibile perché, pensiero mio, in questo periodo tutelare il benessere fisico e mentale delle persone deve essere il primo obiettivo delle istituzioni.

Quali sono i vantaggi che la pratica del Calcio e del Futsal apportano al nostro benessere psicofisico?

L’attività fisica è sempre consigliata per i suoi effetti benefici sulla nostra salute. Ad ogni età, una regolare attività fisica, anche moderata, contribuisce a migliorare la qualità della vita, in quanto influisce positivamente sia sullo stato di salute, aiutando a prevenire e ad alleviare molte delle patologie croniche, sia sul grado di soddisfazione personale, contribuendo a sviluppare dei rapporti sociali e aiutando il benessere psichico.

I vantaggi che portano la pratica del calcio e del futsal sono quelli della pratica degli sport di squadra e cioè la capacità di far sentire meglio le persone; di accrescere la fiducia negli altri e nel vivere una vita più sana. Punto fondamentale di questi sport è la condivisione di spazi, regole e obiettivi: la buona riuscita di un team, dentro e fuori dal campo, dipende dal lavoro di gruppo e dal supporto tra compagni di squadra.

 Il ruolo del Preparatore atletico è fondamentale per la formazione psicofisica del giocatore, Quali difficoltà trova nell’insegnare rigore e disciplina ad una gioventù poco avvezza al sacrificio?

Devo dire la verità, nel mio contesto non trovo particolari difficoltà nello svolgere il mio ruolo. Io penso che per svolgere il ruolo del preparatore atletico si debba essere motivati al massimo ed essere sicuri di quello che si va a proporre ai ragazzi. Devi essere credibile, anche nelle cose che possono sembrare più banali, altrimenti il gruppo non ti segue. Se sei motivato e sei credibile, i ragazzi faranno sforzi e sacrifici senza pensarci più di tanto.

 Sport e Salute rappresentano un binomio vincente. Quanta attività fisica è necessaria, secondo lei, per tenersi in forma?

Esercizio fisico e benessere sono un binomio vincente e dovrebbero andare sempre di pari passo. Purtroppo, non sempre è così. I livelli di sedentarietà nella popolazione globale stanno aumentando, di conseguenza aumentano la diffusione di malattie da sedentarietà come, ad esempio, l’obesità, soprattutto nei giovani.

Io mi affido ai dati delle linee guida dell’OMS, i quali consigliano, per bambini ed adolescenti, 60 minuti al giorno di attività fisica, mentre per adulti e anziani è consigliato svolgere una quantità di attività fisica di moderata intensità tra i 150 e i 300 minuti settimanali o tra i 75 e i 150 se d’intensità vigorosa.

Al di là di questi dati, quello che mi sento di consigliare a tutti è di fare più attività fisica possibile ogni volta che si può. Comprendo che non sempre è possibile riuscire a trovare un appuntamento fisso per andare in palestra, per correre al parco, a causa dei ritmi lavorativi o di impegni di altra natura, per cui appena si può consiglio di dedicare del tempo all’attività fisica. Per citare l’OMS: “Every move counts”.