Angela Procida, nello sport la forza per ricominciare

Angela Procida, nello sport la forza per ricominciare

25 Maggio 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

È stata una settimana storica per la nazionale di nuoto paralimpico, che agli Europei che si sono svolti a Funchal, in Portogallo, ha conquistato la bellezza di 80 medaglie, riuscendo a guadagnare il primo posto nel medagliere. Il totale dice 34 medaglie d’oro, 26 d’argento e 20 di bronzo. Di queste, tante sono quelle portate a casa dai ragazzi della Polha, che hanno dimostrato ancora una volta tutto il proprio valore. Giulia Terzi, Alessia Berra, Arjola Trimi, Simone Barlaam, Federico Morlacchi e Alberto Amodeo sono andati tutti a medaglia.

Anche nell’ultimo giorno di gare l’Inno di Mameli ha risuonato più volte nella struttura sull’isola di Madeira. A segno, per i colori della Polha, Giulia Terzi, oro e Record Europeo nei 100 stile libero S7 (1’10”48), Simone Barlaam, oro nei 50 stile libero S9 (24”06), la staffetta 4×100 stile libero femminile composta da Alessia Scortechini, Giulia Terzi, Vittoria Bianco e Xenia Palazzo oro (4’26”39) e la staffetta 4×100 stile libero maschile composta da: Federico Morlacchi, Antonio Fantin, Stefano Raimondi e Simone Barlaam oro e Record del Mondo (3’46”06). Per Morlacchi anche un bronzo nei 100 rana Sb8 per chiudere al meglio la rassegna continentale.

Con una nostra rappresentante del team che si è fatto valere in Portogallo parliamo di Covid ed attività agonistica: Angela Procida

Il suo percorso è iniziato ufficialmente nel 2014, l’anno dei suoi primi allenamenti, della sua prima gara del primo record Italiano di categoria e della prima qualificazione agli assoluti italiani .

Nel 2015, precisamente febbraio, agli assoluti Italiani con sede a Napoli ha stabilito il suo primo record Italiano Assoluto nei 50 Dorso, aggiornando anche nelle gare successive, fino ad arrivare al febbraio 2016 dove riuscì a raggiungere il tempo limite di qualificazione per le Paralimpiadi di Rio 2016.

Nel 2017 ha conquistato un posto in nazionale Giovanile per i Campionati Europei, dove vinse una medaglia d’argento nei 50 Rana. 

L’evento più incredibile ed importante della sua carriera fino ad oggi è stato il Campionato Mondiale di Londra 2019, a luglio fu convocata, e a Settembre in quel di Londra conquistò 2 Medaglie entrambe con record italiano assoluto:

Medaglia di bronzo nei 100 Dorso

Medaglia d’argento nei 50 Dorso, con questa ha ottenuto un PASS NOMINATIVO per le Paralimpiadi di Tokyo 2021.

Invece il 30 novembre/ 1 dicembre 2019 ai Campionati italiani in vasca corta ha stabilito 2 Record del mondo in vasca corta nei 50 Dorso e 100 Stile.

Poi causa covid ha ripreso l’attività nel 2021 ricca di record. Ed ora è appena tornata dai Campionati europei, 2 primi posti nella sua classe sportiva S2 e un bronzo in S3 con record assoluto, S3 significa in una classe fatta di atleti che stanno meglio patologicamente rispetto a lei. 

Come ha vissuto e vive Angela Procida la paura della pandemia ed il disagio legato alle indispensabili misurerestrittive?

Ricordo ancora il momento in cui mi è stato detto che non avrei più partecipato alle World series di Lignano Sabbiadoro 2019, è stato il momento in cui l’Italia è andata in Lockdown. Che dire, inizialmente per me è stato difficile sopportare l’idea di non potermi allenare e di dover disputare un’olimpiade, ogni giorno sembrava eterno, fino a quando non arrivò l’attesa notizia del rinvio al 2021. Oltre questo, inizialmente avevo davvero molta paura che la mia famiglia potesse contagiarsi, io non uscivo mai, quindi per me sarebbe stato praticamente impossibile, in quanto sono stata 3 mesi chiusa in casa, fino a quando i contagi non sono calati, da quel momento ho capito solo che dovevo avere la massima attenzione delle misure di sicurezza anti-covid. Devo dire quindi che ho vissuto con tranquillità il tutto, nel rispetto di coloro che avevano perso i propri cari o avuto gravi problemi causa covid.

Quanti danni hanno arrecato allo Sport la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

 Lo sport in questa pandemia ha avuto la peggio, per il semplice motivo che è stato considerato come non indispensabile. Io credo invece che lo sport sia alla base di tutto, alla base dell’educazione culturale, sociale, alla base della salute, perché per molti sport significa anche riabilitazione, credo inoltre che i ragazzi in tutto questo non hanno avuto alcuno tipo di sfogo, niente scuola, niente amici, niente sport, solo social e cattiva gestione politica e mediatica. Infatti sarà sicuramente difficile far ripartire lo sport italiano, le strutture ed i centri sportivi, e le piscine.

Lo sport potrà ripartire solo con i giusti sostegni da parte dello stesso e soprattutto la politica deve dare la giusta importanza ai valori sportivi.

Per me è stata una fonte di salvezza e molte altre persone senza questa ancora potrebbero “affondare”.

Quanta importanza annette al binomio Sport-Salute?

Quando ero una ragazza ho iniziato sport semplicemente per hobby, ma oggi posso dire che mi ha aiutato ad avere la giusta forza mentale e fisica.

Mentale perché grazie allo sport ho iniziato ad avere fiducia in me stessa, grazie allo sport ho capito cosa vuol dire lottare per i miei obiettivi, sogni, grazie allo sport ho capito cosa vuol dire perdere e cosa vuol dire vincere.

Grazie allo sport ora ho tanta forza nelle braccia per essere autonoma in tutto ciò che faccio. Per me non è solo sport, ma sport e salute fisica e mentale, si sa mens sana in corpore sano

Cosa Le ha dato lo Sport in termini di crescita personale, sociale e professionale?

Lo sport per me è libertà, mi ha insegnato valori culturali, sociali e personali che mi hanno reso ciò che sono oggi. Mi ha dato tanto e mai lo dimenticherò.

Credo che lo sport abbia salvato anche tanti ragazzi, spesse volte ha anche aiutato a prevenire la dispersione scolastica, quindi ci tengo anche a far un appello al mondo scolastico: Mai dire ad un ragazzo/a o bambino/a di non praticare sport, perché può solo favorire l’attenzione, lo studio e l’inclusione.