Addio esame di stato per psicologi, farmacisti, veterinari ed odontoiatri

Addio esame di stato per psicologi, farmacisti, veterinari ed odontoiatri

22 Ottobre 2020 0 Di Corrado Riggio

Tale provvedimento, ora in Parlamento per il via libero definitivo, prevede una semplificazione delle modalità di accesso all’esercizio delle professioni.

 

Il Governo, recentemente, ha approvato il disegno di legge presentato dal ministro Manfredi che prevede l’abolizione dell’esame di stato, in un primo momento, per gli psicologi, i farmacisti, i veterinari e gli odontoiatri ed, in secondo momento, anche per altre categorie professionali. In pratica, se il Parlamento approverà definitivamente detto decreto legge, le lauree in psicologia, farmacia, veterinaria ed odontoiatria diventeranno abilitanti, con conseguente abolizione del predetto esame di stato.

Tale provvedimento, ora in Parlamento per il via libero definitivo, prevede una semplificazione delle modalità di accesso all’esercizio delle professioni in virtù della quale mentre in passato era necessario un tirocinio pratico valutativo successivo alla laurea per potersi abilitare, in futuro, se tale riforma verrà approvata definitivamente, il tirocinio in questione dovrà essere svolto durante gli anni universitari, in modo da favorire una riduzione dei tempi per l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani neo laureati. Il progetto del ministro Manfredi, in realtà, si compone di più fasi: le novità dovrebbero essere applicate immediatamente alle lauree magistrali a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria, in Farmacia e Farmacia industriale, in Medicina veterinaria ed in Psicologia. Il secondo step riguarderà le altre lauree di natura tecnica come, ad esempio, gli architetti ed i biologi.

Tale disegno di legge, è stato illustrato dal ministro Manfredi, il quale ha affermato che con quest’ultimo si è voluta far propria quella prospettiva di rilancio e modernizzazione del Paese, con particolare attenzione ai giovani. In tale ottica, si rende necessario il più possibile semplificare le modalità di accesso all’esercizio delle professioni regolamentate, per una più diretta, immediata ed efficace collocazione dei giovani all’interno del mercato del lavoro. Ovviamente, la logica di approccio e gli strumenti concreti previsti dal disegno di legge dovranno seguire di pari passo una ridefinizione dell’offerta formativa universitaria.

Infine, va ricordato che il disegno di legge prevede, altresì, che i primi quattro titoli di studio che saranno abilitanti e che riguardano le magistrali a ciclo unico in Odontoiatria, Farmacia, Veterinaria e Psicologia dovranno prevedere come unica condizione almeno trenta crediti formativi da acquisire con un tirocinio interno al corso di studi.