L’aggressione all’Ucraina ed il dolore dell’esilio nella testimonianza di una nonna coraggio

L’aggressione all’Ucraina ed il dolore dell’esilio nella testimonianza di una nonna coraggio

14 Marzo 2022 0 Di Gaetano Milone

 

Rifugiati ma non rassegnati. Il racconto di un popolo fiero che chiede aiuto ma non rinuncia alla propria  identità ed ai propri valori.

 

 

Da un piccolo ospedale di provincia un messaggio di solidarietà umana ai fratelli ucraini vittime inermi di terribili bombardamenti.

 Stanislao 16 anni, scappato dall’Ucraina insieme alla mamma ed alla sorellina Marta di 11 anni da un paese vicino Leopoli, attraverso la Polonia, è ricoverato da due giorni al reparto cardiologia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento per miopericardite.

E’ assistito e curato amorevolmente dal responsabile Utic del reparto dottor Vincenzo Iaccarino, con la presenza continua della nonna Natalia da anni in Italia, a Positano, dove vive con il marito italiano.

 Il ragazzo durante il viaggio verso l’Italia – come ha spiegato il dottor Iaccarino –  aveva già manifestato i sintomi di un virus influenzale ( 39,7 gradi), curato con antibiotici ma poi, giunto in Penisola, un dolore al torace ne aveva consigliato il ricovero a Sorrento. 

Attualmente è in via di guarigione e sarà dimesso a giorni. Il papà come ci ha spiegato la nonna Natalia, è rimasto in Ucraina a combattere l’avanzata dei russi.  “ Siamo pronti a rientrare in Ucraina per donare la vita per la nostra terra ha spiegato con commovente fermezza la signora Natalia. Zelensky è il nostro eroe ed ogni mamma è pronta a mettere bombe sotto i carrarmati russi.

 Siamo un popolo cattolico e preghiamo molto per la libertà dell’Ucraina e mai ci arrenderemo”.

Alla richiesta di cosa potesse servire al nipote ricoverato, attingendo agli aiuti umanitari raccolti presso la scuola Tasso di Sorrento, diretta dalla preside Marianna Cappiello, così come desiderio di don Luigi Castiello, cappellano dell’ospedale del Mare, che ha coordinato la raccolta – organizzata dalla Fondazione Vervece, dal Circolo Nautico “Marina della Lobra” dal Consolato onorario del Lussemburgo presieduto dal notaio Giancarlo Iaccarino, dal Presidente del Consiglio Comunale di Sorrento, Luigi Di Prisco, dal Priore dell’Arciconfraternita del SS. Rosario, Carlo Incoronato e dall’autotrasportatore Giuseppe Stinga – ha risposto, “donate tutto alle popolazioni che sono sottoposte a continui bombardamenti. Noi in Italia stiamo bene e le popolazioni locali ci dimostrano ogni giorno vicinanza, solidarietà, affetto”.

“A mio nipote basterà un simbolo dell’Italia, che porterà con sé al ritorno in Ucraina e lo terrà gelosamente custodito nella sua stanza”.

“Il nostro Ospedale, i nostri medici specialisti -ha spiegato il Direttore Sanitario Giuseppe Lombardi – com’è nella  tradizione dell’ospedale sorrentino, – stanno offrendo la massima disponibilità professionale ed umana al ragazzo dell’Ucraina, permettendo anche la vicinanza della nonna perché minorenne.

Il piccolo paziente – ha concluso il dottor Lombardi – è in continuo miglioramento e presto sarà dimesso per riabbracciare il resto della famiglia”.